Novena in preparazione alla solennità del Natale

Novena in preparazione alla solennità del Natale

19 Dicembre - Quarto giorno





Profezie

  • Rit.:

    Ecco, il Signore viene; Venite adoriamo

Rallegrati, popolo di Dio, ed esulta di gioia, città di Sion:
* ecco, verrà il Signore e ci sarà grande luce in quel giorno
e i monti stilleranno dolcezza;
scorrerà latte e miele tra i colli perché verrà il gran profeta ed egli rinnoverà Gerusalemme.

Ecco, verrà il Signore, nostra difesa,
il Santo d’Israele con la corona regale sul capo;
il suo dominio sarà da mare a mare
e dal fiume fini agli ultimi confini della terra.

Scenderà il Signore dal cielo come rugiada sul vello:
* nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonde la pace;
lo adoreranno i potenti del mondo
e lo serviranno tutte le nazioni della terra.

Nascerà per noi un bambino e sarà chiamato «Dio forte»,
* siederà sul trono di Davide suo padre e sarà nostro sovrano:
gli sarà dato il segno del potere e della gloria.

Betlemme, città dell’Altissimo,
da te uscirà il pastore d’Israele,
* nascerà nel tempo, egli, l’Eterno
e nell’universo sarà glorificato:
quando egli verrà fra noi, ci farà dono della pace.

19 dicembre

Un nuovo germoglio spunterà dal tronco di Iesse
e lo Spirito del Signore verrà su di lui.
* Stenderà la sua mano
e radunerà i dispersi d’Israele.
Vedranno la sua pace
i popoli del mondo e come a stella guarderanno.






Saluto iniziale

  • Cel.:

    Nel nome del Padre e del Fi­glio e dello Spirito Santo.

  • Ass.:

    Amen.

  • Cel.:

    Entrando nel mondo, Cristo dice:
    Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
    un corpo invece mi hai preparato.

  • Ass.:

    Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.

  • Cel.:

    Allora ho detto: Ecco, io vengo
    - poiché di me sta scritto nel rotolo del libro -
    per fare, o Dio, la tua volontà.

  • Ass.:

    Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato
    e compiere la sua opera.






Salmi

  • 1 Ant.:

    Contemplate la gloria del Signore:
    egli entra nel mondo per salvare i popoli.

SALMO 109, 1-5. 7 Il Messia, re e sacerdote

Oracolo del Signore al mio Signore: *
«Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici *
a sgabello dei tuoi piedi».

Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: *
«Domina in mezzo ai tuoi nemici.

A te il principato nel giorno della tua potenza *
tra santi splendori;
dal seno dell'aurora, *
come rugiada, io ti ho generato».

Il Signore ha giurato e non si pente: *
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchisedek».

Il Signore è alla tua destra, *
annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente *
e solleva alta la testa.

  • 1 Ant.:

    Contemplate la gloria del Signore:
    egli entra nel mondo per salvare i popoli.

  • 2 Ant.:

    Le vie tortuose si faranno diritte,
    le strade scoscese si appianeranno:
    vieni, Signore, non tardare, alleluia.

SALMO 111 Beatitudine dell’uomo giusto

Beato l’uomo che teme il Signore *
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
la discendenza dei giusti sarà benedetta.

Onore e ricchezza nella sua casa, *
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
buono, misericordioso e giusto.

Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, *
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno: *
il giusto sarà sempre ricordato.

Non temerà annunzio di sventura, *
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
finché trionferà dei suoi nemici.

Egli dona largamente ai poveri, †
la sua giustizia rimane per sempre, *
la sua potenza s’innalza nella gloria.

L’empio vede e si adira, †
digrigna i denti e si consuma. *
Ma il desiderio degli empi fallisce.

  • 2 Ant.:

    Le vie tortuose si faranno diritte,
    le strade scoscese si appianeranno:
    vieni, Signore, non tardare, alleluia.

  • 3 Ant.:

    Grande sarà il suo dominio,
    e la pace non avrà fine, alleluia.

CANTICO Cfr. Ap 19, 1-7 Le nozze dell'Agnello

Alleluia.
Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; *
veri e giusti sono i suoi giudizi.

Alleluia.
Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi, *
voi che lo temete, piccoli e grandi.

Alleluia.
Ha preso possesso del suo regno il Signore, *
il nostro Dio, l'Onnipotente.

Alleluia.
Rallegriamoci ed esultiamo, *
rendiamo a lui gloria.

Alleluia.
Sono giunte le nozze dell'Agnello; *
la sua sposa è pronta.

  • 3 Ant.:

    Grande sarà il suo dominio,
    e la pace non avrà fine, alleluia.

  • Cel.:

    Preghiamo.
    O Cristo, stella radiosa del mattino, incarnazione dell’infinito amore, salvezza sempre invocata e sempre attesa, tutta la Chiesa ora ti grida come la sposa pronta per le nozze: vieni, Signore Gesù, unica speranza del mondo. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

  • Ass.:

    Amen.


Letture

Dal Vangelo secondo Luca (1, 34-38)

Allora Maria disse all’angelo: “Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. E l’angelo si allontanò da lei.

Dall’Enciclica Fratelli tutti, di papa Francesco (77-79)

Ogni giorno ci viene offerta una nuova opportunità, una nuova tappa. Non dobbiamo aspettare tutto da coloro che ci governano, sarebbe infantile. Godiamo di uno spazio di corresponsabilità capace di avviare e generare nuovi processi e trasformazioni. Dobbiamo essere parte attiva nella riabilitazione e nel sostegno delle società ferite. Oggi siamo di fronte alla grande occasione di esprimere il nostro essere fratelli, di essere altri buoni samaritani che prendono su di sé il dolore dei fallimenti, invece di fomentare odi e risentimenti. Come il viandante occasionale della nostra storia, ci vuole solo il desiderio gratuito, puro e semplice di essere popolo, di essere costanti e instancabili nell’impegno di includere, di integrare, di risollevare chi è caduto; anche se tante volte ci troviamo immersi e condannati a ripetere la logica dei violenti, di quanti nutrono ambizioni solo per sé stessi e diffondono la confusione e la menzogna. Che altri continuino a pensare alla politica o all’economia per i loro giochi di potere. Alimentiamo ciò che è buono e mettiamoci al servizio del bene. […] Le difficoltà che sembrano enormi sono l’opportunità per crescere, e non la scusa per la tristezza inerte che favorisce la sottomissione. Però non facciamolo da soli, individualmente. Il samaritano cercò un affittacamere che potesse prendersi cura di quell’uomo, come noi siamo chiamati a invitare e incontrarci in un “noi” che sia più forte della somma di piccole individualità; ricordiamoci che «il tutto è più delle parti, ed è anche più della loro semplice somma». Rinunciamo alla meschinità e al risentimento dei particolarismi sterili, delle contrapposizioni senza fine. Smettiamo di nascondere il dolore delle perdite e facciamoci carico dei nostri delitti, della nostra ignavia e delle nostre menzogne. La riconciliazione riparatrice ci farà risorgere e farà perdere la paura - a noi stessi e agli altri. Il samaritano della strada se ne andò senza aspettare riconoscimenti o ringraziamenti. La dedizione al servizio era la grande soddisfazione davanti al suo Dio e alla sua vita, e per questo un dovere. Tutti abbiamo una responsabilità riguardo a quel ferito che è il popolo stesso e tutti i popoli della terra. Prendiamoci cura della fragilità di ogni uomo, di ogni donna, di ogni bambino e di ogni anziano, con quell’atteggiamento solidale e attento, l’atteggiamento di prossimità del buon samaritano.

Accensione della candela

  • Cel.:

    La lampada accesa sia il segno dell’attesa gioiosa del Signore: la sua luce illumini il nostro cammino e ci indichi la via che conduce a Cristo.

Canto

S’accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate, lo sposo non tarderà:
se siete pronti vi aprirà.

Lieti cantate: gloria al Signor!
Nascerà il Redentor.

Si accende una luce all’uomo quaggiù:
presto verrà tra noi Gesù.
(19 dicembre)
Virgulto di Iesse germoglierai,
pace e giustizia porterai.


Cantico della Beata Vergine Maria

  • Ant.:

    O Radice di Iesse,
    che ti innalzi come segno per i popoli,
    tacciono davanti a te i re della terra,
    e le nazioni t’invocano:
    vieni a liberarci, non tardare.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

  • Ant.:

    O Radice di Iesse,
    che ti innalzi come segno per i popoli,
    tacciono davanti a te i re della terra,
    e le nazioni t’invocano:
    vieni a liberarci, non tardare.


Orazione

  • Cel.:

    Preghiamo.
    Infondi nel nostro spirito la tua grazia, Signore; tu, che all'annunzio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore.

  • Ass.:

    Amen.


Conclusione

  • Cel.:

    Benediciamo il Signore

  • Ass.:

    Rendiamo grazie a Dio.

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SS. Messe feriali: 8.15; 18.30
SS. Messe festive: 11.30; 18.30
Confessioni: tutti i giorni (tranne il venerdì pomeriggio) dalle 8.45 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00